martedì 26 aprile 2016

PRO CANNERO: GIU' LE MANI DALLO STATUTO!




Premessa. Quando un individuo si mette volontariamente a disposizione per la guida di un'associazione con finalità pubbliche mette in conto di creare due fazioni: i "pro" e i "contro", ricevere applausi e sostegno dai primi, critiche e bocciature dai secondi. Ora noi stiamo dalla parte dei "contro" (e non sono pochi) per dare voce e spazio alle loro sensazioni espresse per lo più sottovoce in coda alla posta, al mercato, al CAF, lungolago su una panchina e sempre con la paura di essere ascoltati, tra le più diffuse: "altrimenti quello non mi saluta più ... mio cognato è nel consiglio se mi sente parlare così ... ho il nipote in Comune su questo argomento litighiamo sempre ... dice che ho ragione ma non si può fare niente ...". Sia chiaro: l'Uomo ha tutto il nostro rispetto, noi giudichiamo la figura che rappresenta e l'operato svolto come Presidente di Pro Loco, in fondo questo ruolo non gli è stato imposto lo ha voluto!
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Logica vuole che se un Presidente a fine stagione si presenti dimissionario e ammetta il suo fallimento con una "Relazione morale" (pubblicata integralmente su questo blog) dove si afferma "Meglio non fare niente che rischiare fiaschi..." e i "fiori all'occhiello" sono rappresentati dall'aver tenuto i conti "in nero", ammodernato l'Ufficio Turistico, creato un disavanzo di 2000 euro e organizzato la serata danzante del carnevale Magnano (per pochi intimi e 100 euro di incasso, scic!). Le sono passati sotto il naso 85.000 euro! Dove sono finiti? Per gestione Pro Loco e Ufficio Turistico si spendono 16.800 euro e 9.900 per manifestazioni! (anche il bilancio è pubblicato su questo blog). E' stato messo lì per spenderli bene non per "fare cassa"! Dicevamo: in simile situazione logica vuole che uno si faccia da parte, un passo indietro e ad altri il compito di provare. No! Si ricandida, viene rieletto (è l'unico momento in cui i "pro" hanno peso) ed è ancora lì! Allora viene in mente il discorso inaugurale della passata stagione con tutti i suoi proclami: "C'è bisogno di più cultura ... Siamo i migliori ... Basta salamelle ... Stagione dei bagnini allungata ... Utilizzeremo i vaucher ..." per poi scoprire che la Castagnata d'autunno e il Natale non hanno trovato spazio nei suoi pensieri! E non ha ancora capito che i manifesti murali sono fatti per essere letti anche a distanza non basta vederli bene sul monitor di un PC (vedi manifesti Mostra della camelia 2015 e 2016, identici!).
Ora sembra lo Statuto dell'Associazione essere il problema più grande. Una fissa per il Presidente perchè già nel 2015 appena insediato si premurò a chiedere all'Assemblea, ottenendo il sì, la modifica dell'articolo 9 punto 11 inserendo la parolina "possono" così da far diventare quello che prima era: art. 9.11 "Le riunioni del Consiglio Direttivo sono pubbliche" in "Le riunioni del Consiglio Direttivo possono essere pubbliche". Vale a dire: "Decidiamo noi come e quando far sapere". Oggi la popolazione è invitata "per discutere assieme sui temi attinenti l'attività statutaria della Pro Cannero". Viene il dubbio che si voglia fare "regole ad personam" e blindare una gestione alquanto discutibile ma finanziata pur con soldi pubblici.
Il 2015 ha evidenziato che la Pro Loco non esiste più per come è nata! Viene tenuta in piedi solo per l'apertura dell'Ufficio Turistico, è attiva dal 1° marzo al 31 ottobre. L'Ufficio Turistico è del Comune, la Pro Loco lo gestisce, ha a libro paga i dipendenti e riceve dal Comune i fondi per gli adempimenti contrattuali. Il primo risultato di questo intreccio è che la figura del Segretario della Pro Loco è azzerata! Lettura di verbali e relazioni, risposte a domande durante un'assemblea, comunicazioni ai Soci e altre prestazioni (come la presenza a manifestazioni) vengono fatte dal personale anche al di fuori dell'orario e dei giorni di apertura dell'ufficio (e non crediamo gratuitamente). Ma il Segretario eletto all'interno del Consiglio che ci sta a fare? Dignità vuole che si alzi prenda e se ne vada!
Ecco perchè l'invito "per discutere assieme sui temi attinenti l'attività statutaria della Pro Cannero" lascia perplessi, quando si è voluto segretare le riunioni del Consiglio Direttivo lo si è fatto senza porsi tanti problemi. Sembra più la ricerca di un consenso a fare ciò che si vuole senza dire cosa. Lo Statuto traccia le linee guida di un comportamento al Consiglio Direttivo rispettarle. A meno che il fine sia quello di cambiare qualche regoletta e trasformare l'Associazione che "non ha finalità di lucro" (art. 2.2) in "con finalità di lucro per necessità di sopravvivenza" visto la vagonata di soldi che introita e si divora.
Intanto il 29 aprile sarà presentato il programma 2016! Alla buon'ora!


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