giovedì 1 ottobre 2015

IL DIAVOLO FA LE PENTOLE MA NON I COPERCHI

E' un vecchio proverbio ma sempre efficace. 

LA PENTOLA
L'estate particolarmente calda ci ha messo del suo ma bastava fare un giro tra i mercatini per capire che la pentola stesse bollendo oltre misura, l'insofferenza per una gestione poco trasparente faceva scoppiare all'interno uno ad uno i fagioli; le motivazioni: poca gente..., la crisi..., si spende meno... non erano sufficienti a giustificare simile malumore. Piano piano verificata la disponibilità degli interlocutori con l'aiuto di un paio di persone messe al corrente del fatto si è deciso di ascoltare qua e là più espositori. Ne sono uscite storie le più disparate di vita familiare ma alla domanda come e perchè qui le risposte quasi unanimi: "Ci hanno rassicurato che si può far bene. Facciamo tanti chilometri per essere qui, abbiamo difficoltà a trovare un posteggio per tutta la giornata, più di uno di noi ha avuto la sorpresa della multa, se hai bisogno dei servizi e darti una rinfrescata non puoi sempre andare in un locale pubblico senza consumare ... poi ...". "Poi cosa...?". "Quelli che sono stati qui l'anno scorso affermano che passavano due signorine e pagavano 15 euro al giorno comprensive dell'allacciamento Enel, quest'anno invece la tariffa è 30 euro per un tavolo di tre metri, chi ne ha due e quindi sei metri paga 60 euro, capita di pagare per il sabato e la domenica ma è una sberla: 120 euro sono tanti da recuperare se non c'è gente che spende!".
"Per favore ci fa vedere la ricevuta del pagamento?".
"Non l'abbiamo, quest'anno non vengono più le signorine, la persona incaricata che ti autorizza a mettere il banchetto passa con un quaderno, segna e ti rilascia un biglietto bianco con l'importo, dice che metà deve girarlo alla Pro Loco ...".
Sorpresa! Non è la PL a gestire il mercato delle bancarelle! Come funziona? Occorre fare una verifica. Gina è una ragazza sveglia, si presta a risolvere il quesito: contatta la "Pro" espone il desiderio di posizionare una bancarella e chiede la trafila da seguire: "Vada sul posto troverà la persona incaricata che provvederà a tutto, la tariffa è 30 euro al giorno, 15 euro saranno versati alla PL".
Non resta che individuare la persona, ci vuole pazienza, osservi e aspetti; un'occhiata alle bancarelle un'altra alle anatre che in acqua s'azzuffano per un tozzo di pane poi ti accorgi che quella maglietta gialla prima era ferma ad un altro banchetto, si sposta e tiene un quaderno sotto braccio. Ci siamo! Terminato il giro basta avvicinarla: "Buona sera, ci hanno detto di rivolgersi a lei per... cosa occorre...". "Quando decidete basta firmare l'autocertificazione e ... questa settimana iniziamo giovedì se mi telefonate porto il modulo da compilare e si parte subito". "Giovedì? Ma che festa è? ... Per le ricevute come funziona?...". "Nessuna festa ma il tempo è bello, c'è gente... Non serve ricevuta se si tratta di hobbysta...". Quel giovedì c'erano due banchetti!!! Il malumore stava montando!



IL COPERCHIO
Rosa arriva da Borgomanero, sistema nel migliore dei modi la sua bancarella di collane e ninnoli ma la giornata non è delle migliori, il tempo è incerto e la gente sembra non abbia tanta voglia di spendere, a sera smonta tutto e se ne torna a casa non senza aver saldato il conto, 30 euro, nelle mani della persona incaricata a gestire il movimento bancarellaro e ottenendo in cambio come ricevuta un foglietto di quaderno a quadretti senza alcun riferimento alle generalità dell'associazione o persona beneficiaria.
La settimana successiva (la mattina di sabato 22 agosto) Rosa si ripresenta sul posto e nel mentre si appresta a sistemare la bancarella viene raggiunta dalla stessa persona che intima: "Prima di piazzare la bancarella devi pagare la quota!". "Come? - fa la Rosa - non mi risulta che le altre bancarelle abbiano pagato prima di iniziare la giornata ... la settimana scorsa pur senza aver lavorato ho mantenuto il mio impegno, tra l'altro ottenendo in cambio una ricevuta che non ha alcun valore ....". A quel punto la prima si allontana e torna con blocchetto e ricevuta regolare: "Prendi, tieni questa... Devo dare la metà alla PL perchè ha avuto delle perdite con i concerti ...". "Non la voglio - fa la Rosa mostrando il vecchio foglietto - tengo questo e basta!". I toni si alzano oltre misura, a detta dei presenti sino a sfiorare la rissa, fino a quando Rosa decide di ritirare la sua mercanzia prende la macchina e se ne va. Non si saprà mai se trattarsi di un caso o la conseguenza della lite mattutina conclusasi con minacce reciproche sta di fatto che nel pomeriggio una pattuglia in divisa della GdF si aggirava tra le bancarelle sanzionando alcune irregolarità riscontrate.
  
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I nomi sono di fantasia ma la ricostruzione è fedele alla realtà e si presta per alcune domande e considerazioni.
Con quale criterio, perchè e da chi viene affidata a terzi la gestione dei mercatini?
I tremila euro in entrata da mercatini messi in bilancio preventivo per il 2015 in realtà sono seimila?
Beneficiare la Comunità che si rappresenta con tremila euro che prendono il volo per altri lidi non risponde forse ai buoni principi scritti nello statuto della PL?
Tremila euro in più da destinare "per attrezzare l'area lido adeguatamente da poter svolgere feste estive e non solo" non farebbero comodo?

Prosit


5 commenti:

Curioso ha detto...

Ma davvero in un anno si è passati da 15 a 30 euro a tavolo? Esattamente la differenza che pare trattenere la persona che gestisce la raccolta delle quote.
Per quanto oneroso possa essere, anche solo in termini di tempo, il compito di dover esigere il dovuto da ogni bancarella, mi sembra troppo.
Chiaramente un balzello alto non favorisce i mercanti che rischiano di preferire altre mete e la proposta estiva a Cannero si estingue, a svantaggio di residenti e turisti.
Che tristezza se l'intervento della Guardia di Finanza è stato promosso dal diverbio, speriamo almeno che le irregolarità non fossero legate alla gestione della proloco.

Anonimo ha detto...

Non c'è più vergogna. Piacerebbe sapere il nome di questa persona e vedere se si ripresenta l'anno prossimo.

Magari la quota sarà di 75 euro a quel punto.

Novella 2000 ha detto...

Ma è poi tutto vero? Se sì quanti sapevano?

il bastiancontrari ha detto...

Certo che è vero. Anzi a precisa domanda chi sapeva ha risposto: "Cosa credi? Che i mercatini qui lavorano? Ti sbagli non fanno niente ma quella è l'unica persona che conosce e porta qui gli ambulanti. Sono soldi che entrano in cassa!". Appunto, questione di soldi non importa come, importante fare cassa! Boh! Adesso incomincerà la sceneggiata annuale: dimissioni? Sì, no! Poi arriverà uno che: "Mi hanno chiesto di dare una mano a rimettere in piedi la Pro Loco perchè ..." e via con le solite manfrine per un altr'anno all'insegna del "rilancio" ma solo per gestire il "bonus" che il Comune versa annualmente nelle casse della "PL".

genjo ha detto...

Com'è che gli organi di informazione locale non ne hanno mai fatto cenno?